Salento: lu sole lu mare lu ientu!

IL SALENTO: il tacco del nostro stivale italiano, terra tra due mari, emblema del barocco italiano, patria del Primitivo e dei tarallini.

Questo terra magnifica è stata compagna delle mie vacanze estive fin da quando navigavo ancora tra le acque nella pancia di mia madre, di origine leccese.

Ogni volta che devo tornare a Roma dopo una vacanza passata in Salento, tra le onde dell’ Adriatico e il mare più calmo dello Ionio, lascio sempre lì un pezzo di cuore.

Questa terra è capace di donarti solo affetto e calore: con la sua gente sempre allegra e sorridente, la sua cucina ricca e deliziosa, il suo mare voluttuoso e accogliente, le sue città e i piccoli borghi, il caffè con il ghiaccio e il latte di mandorla…

Ci sarebbero davvero troppe cose da citare su questa esile e pur ricca striscia di terra, perciò voglio lasciarvi con la curiosità e invitarvi a vedere con i vostri occhi le meraviglie che questo paese vi può offrire.

Qualche piccolo consiglio:

1) Dedicate un giorno alla visita di Lecce: gioiello del Barocco italiano e della rinomata pietra leccese, sono sicura ve ne innamorerete!

2) Non lasciate Lecce senza non aver prima assaggiato il Pasticciotto con la P maiuscola: un delicato dolce costituito da pasta frolla ripiena di crema pasticciera passato in forno, e non aggiungo altro! Diffidate di chi vi propone versioni alla Nutella o alla ricotta: il vero Pasticciotto è SOLO con la crema!

Pasticciotti leccesi e torta pasticciotto della zia

3) Passate una giornata a Nardò: il suo piccolo centro storico barocco pieno di locali e piccole botteghe lo rende una delle località più indie del momento;

Piazza Salandra by night (Nardó)

4) Affittate una macchina e non siate pigri: il Salento merita di essere girato tutto! Lasciatevi incantare dall’ eleganza del Mar cristallino dello Ionio sulla costa a Ovest a partire da Punta Prosciutto in giù e dal mare più verde smeraldo e sbarazzino di Torre dell’Orso o Otranto a Est per infine ammirare come questi due caratteri tanto diversi eppure affascinanti entrambi si possano fondere a Santa Maria di Leuca;

Torre Lapillo (Porto Cesario)
Porto Selvaggio (Nardó)
Torre dell’Orso (Melendugno)
San Foca (Melendugno)

5) Lasciatevi catturare dai paesaggi selvaggi e primitivi del Salento e perdetevi tra le sue antiche masserie, i suoi vigneti e i suoi immensi campi di angurie e pomodori!

Taken by @Dadoitaly
Taken by @Dadoitaly

6) Se andate in Salento pensando di poter mangiare solo insalate perché ‘d ‘ estate fa caldo e si mangia più leggero’, beh avete proprio sbagliato meta… In Salento SI MANGIA E PURE TANTO! Lasciatevi viziare dalla cucina locale, dai panzerotti, i rustici, la mozzarella, i fritti, i pasticciotti e lo spumone… Ai chili di troppo ci penserete al ritorno dalla vostra vacanza!

7) Un piccolo suggerimento da una abbonata di questa terra: prenotate una visita presso le ville eclettiche tra Cenate e Santa Caterina (Nardò) dove, tra il 1944 e il 1947, i pugliesi accolsero migliaia di sopravvissuti slavi ed ebrei scampati ai campi di sterminio e in attesa di tornare ad Israele o rientrare alle proprie case. Ognuna diversa dall’altra, queste ville dagli stili misti ed eterogenei, meritano una visita accurata dei loro ambienti eleganti e sinuosi nei quali si sono svolte storie e sono passate vite segnate dalla guerra e dal dolore, ma anche dall’amore e dall’ospitalità di questa terra che le accolse.

Ville eclettiche Santa Caterina (Nardó)